La Tecnologia a Radiofrequenza (RFID) nella Gestione Inventariale
La gestione del magazzino, utilizzando la tecnologia RFID, non significa solamente “inventariazione” ma abbraccia tutti gli aspetti legati alla localizzazione e tracciabilità della merce, anche successivamente all’uscita dal magazzino per la consegna al punto vendita. L’utilizzo delle smart label RFID rappresenta un vantaggio operativo ed economico per l’azienda in quanto la sua durevolezza nel tempo e i suoi vantaggi rispetto all’uso dei codici a barre, sono molto evidenti. Oltre a ridurre i tempi di inventariazione con un controllo mirato per l’ubicazione delle merci, tutte le attività di carico e scarico saranno estremamente velocizzate.
Descrizione Generale dei Flussi Applicativi
L’inventario di magazzino, è una procedura sistematica mediante la quale viene accertata l’esistenza di beni, in un determinato luogo e ad una data definita. La gestione del magazzino comporta, per lo meno per molte imprese, scelte strategico-tattiche di fondamentale importanza. Gestire in modo efficiente il magazzino può significare indubbi riflessi positivi sia sul piano tecnico-produttivo sia sul piano funzionale, e sia, soprattutto sul piano economico-reddituale. Molte Aziende, per svolgere la propria attività di impresa, devono gestire magazzini classificati a seconda della tipologia degli articoli gestiti e secondo categorie omogenee di appartenenza, questo richiede un sistema informatico centralizzato, in modo tale che qualsiasi movimento di carico e scarico effettuato, sia parte integrante del processo di gestione delle scorte. Periodicamente e obbligatoriamente, una volta l’anno un’azienda deve rilevare le giacenze di magazzino al fine di redigere il bilancio di esercizio.
+Analizzando poi il Principio Contabile n° 13 (le rimanenze di magazzino nella legislazione civilistica e fiscale), si nota che è diviso in tre parti:
– la prima si occupa delle norme civilistiche;
– la seconda delle norme fiscali;
– la terza dei principi contabili per la rilevazione, valutazione e rappresentazione in bilancio delle rimanenze.
Da quanto in estrema sintesi esposto, è evidente che la tecnologia può aiutare non solo nella gestione informatica dei dati inventariali, ma anche nelle varie fasi di inventariazione che comunque gli utenti devono effettuare al fine di certificarne l’esattezza delle informazioni. L’aiuto può nascere mediante l’utilizzo di una tecnologia che gestisce gli articoli con smart label (tag Rfid) contraddistinte da etichette di eterogenee misure e natura, con al suo interno un chip riportante un codice univoco identificativo. Queste etichette saranno applicate sui singoli articoli, su confezioni di più articoli o su pallet, in modo da determinarne anche l’ubicazione fisica. L’inventario, quindi, inizierà con la lettura per mezzo di un tablet-pc o palmare dei tag applicati per ogni articolo, confezione, pallet ecc:; permettendo la registrazione delle giacenze fisiche di magazzino sul dispositivo stesso e trasmettendo le informazioni rilevate al server Centrale via Wifi. Questa è la fase iniziale, può sembrare che si tratti di un processo lento, ma è proprio nella gestione degli inventari periodici che si ha un grosso contributo sia in termini di velocità, dato che si possono leggere in una sola volta più articoli insieme, sia per una corretta rilevazione dei valori inventariali.
Basti pensare che ancora oggi, nella maggior parte delle aziende, l’inventario di magazzino viene fatto con più persone dedicate e specialmente con attività chiuse per giorni, portando anche ad una riduzione delle vendite e comunque a problemi nella programmazione per la distribuzione degli articoli ai propri clienti.